L’ecografia è una metodica diagnostica per immagini non invasiva che si basa sull’utilizzo di ultrasuoni per la valutazione degli organi interni. L’ecografo si compone di una sonda che emette onde sonore, le quali rimbalzano indietro in maniera differente a seconda della forma e della struttura dell’organo che raggiungono, creando degli “echi” che vengono letti dall’ecografo stesso e trasformati in immagini tramite l’ausilio di un computer. È una metodica diagnostiche di base, semplice da eseguire e più economica rispetto ad altri esami come TC o risonanza magnetica, ma ha il limite di essere operatore-dipendente, ovvero la qualità e la veridicità dell’immagine dipendono dall’abilità e dall’esperienza dell’operatore che effettua la procedura ecografica. È un esame del tutto sicuro, non esistono controindicazioni o limitazioni alla sua esecuzione ed è rapido (la durata è di 10-15 minuti). L’ecocolordoppler è una variante dell’ecografia che permette di studiare le arterie e le vene, valutando la velocità e la direzione del flusso sanguigno al loro interno.
Sia in caso di eco-doppler che di eco-color-doppler la procedura consiste nelle medesime fasi: il paziente viene fatto accomodare sul lettino, in posizione supina o sul fianco a seconda del distretto che deve essere indagato; viene posto un gel sulla sonda così da evitare la formazione di bolle d’aria che bloccherebbero la propagazione delle onde sonore e viene appoggiato l’ecografo sulla cute (o inserito per un breve tratto del retto in caso di ecografia trans-rettale). Terminato l’esame, il paziente può tornare immediatamente a casa.
L’ecografia addominale studia le alte e basse vie urinarie. Affinché l’esame possa essere eseguito nella maniera più accurata, è necessario che il paziente si astenga dalla minzione. L’esame viene richiesto in presenza di coliche addominali, sangue nelle urine, infezioni croniche delle vie urinarie, ritenzione urinaria acuta e altre sospette condizioni patologiche legate alle vie urinarie. Vengono indagati:
- Reni: valutata la sede, la morfologia, la dimensione e ricercata l’eventuale presenza di cisti, di calcoli o di una dilatazione. Tramite l’ecocolordoppler si analizza il flusso ematico delle arterie e delle vene renali.
- Ureteri: studiato il loro decorso e ricercata l’eventuale presenza di calcoli o di dilatazioni patologiche.
- Vescica: valutata la dimensione e ricercata la presenza di eventuali neoformazioni, diverticoli, polipi o calcoli.
Ecografia prostatica transrettale
L’ecografia trans-rettale è un esame ecografico richiesto in caso di rialzo del PSA, prostatite o sintomi delle basse vie urinarie. Il paziente viene fatto sdraiare sul fianco a gambe raccolte verso il petto, e il medico introduce una sonda lubrificata per un breve tratto del retto, visualizzando l’immagine della prostata su un monitor. È possibile così misurare la morfologia, la dimensione della prostata e la densità del tessuto, fornendo immagini che vengono definite: Iso-ecogene (rappresentano il tessuto prostatico normale), iper-ecogene (tipicamente associate alle calcificazioni) e ipo-ecogene (possono indicare la presenza di una patologia maligna, soprattutto se localizzate nella zona periferica).
Ecografia scrotale e doppler vasi spermatici
L’ECOGRAFIA SCROTALE è indicata per lo studio morfologico dei testicoli, dell’epididimo e del funicolo spermatico. Viene eseguito quando si sospettano patologie legate all’apparato genitale maschile: orchiti o orchiepididimiti (infiammazioni del testicolo o di testicolo ed epididimo), cisti epididimali, idrocele (presenza di liquido nella borsa scrotale), torsione del testicolo, tumori oppure eventi traumatici.
L’ECOCOLORDOPPLER DEI VASI SPERMATICI valuta la velocità e la direzione del flusso sanguigno delle vene e delle arterie testicolari, che decorrono all’interno del funicolo spermatico. L’indicazione principale è il sospetto varicocele, la cui diagnosi è confermata se all’ecocolordoppler vengono visualizzati un ingrossamento ed un’inversione di flusso a livello delle vene spermatiche.
Ecocolordoppler dinamico penieno
L’ecocolordoppler dinamico penieno è indicato nei casi di disfunzione erettile di tipo vascolare. Prima della procedura viene iniettato all’interno dei corpi cavernosi un farmaco a base di prostaglandine, che provocherà un’erezione e il paziente è posto supino con il pene appoggiato alla parete anteriore dell’addome. L’esame consente la valutazione della morfologia e della vascolarizzazione dei corpi cavernosi e del flusso sanguigno all’interno delle arterie cavernose.