Recurvatum penieno

La recurvatum penis è la condizione in cui una curvatura anomala del pene in erezione rende difficoltosa o impossibile la penetrazione. La patologia è tipicamente ascrivibile ad una condizione definita “induratio penis plastica”, o MALATTI DI LA PERONYE: la tonaca albuginea perde parte della sua componente elastica e si retrae, con conseguente deformità del pene durante l’erezione. I principali fattori di rischio sono il diabete, l’ipertensione, il fumo di sigaretta, precedenti traumatismi e un’anamnesi positiva per malattie autoimmuni (vitiligine, psoriasi). L’evoluzione è graduale, con una fase di malattia acuta, in cui inizia la formazione della placca e il paziente percepisce dolore durante l’erezione, ed una di stabilità nella quale il dolore sparisce e si ha un deposito di materiale fibro-calcifico che provoca la retrazione della tunica albuginea. La diagnosi inizia con l’esame obiettivo del pene in flaccidità nel quale si percepisce la presenza della una placca dura e con un’ecografia che mostrerà la presenza di tessuto fibro-calcifico. In seguito il pene viene valutato in erezione stimolandolo tramite iniezione di analoghi delle prostaglandine (alprostadil) all’interno dei corpi cavernosi. In alternativa si chiede al paziente di scattare delle foto in erezione in diverse proiezioni, che vengono valutate dal medico durante la visita. La terapia della fase acuta è prevalentemente conservativa medica con farmaci che migliorano la vascolarizzazione del pene (Tadalafil) in combinazione con farmaci antifibrotici a base di vitamina E (Peyrocur). Nella fase di stabilità si valuterà il trattamento chirurgico che consiste in plastiche di accorciamento o allungamento del pene o nell’impianto di protesi peniene.