Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia generate da una speciale apparecchiatura, che vengono indirizzate sulla zona da trattare. L’azione delle onde consente di stimolare i processi rigenerativi tissutali principalmente stimolando la neo-angiogenesi e cioè la formazioni di nuovi vasi. Ciò consente una migliore irrorazione locale con tutti i benefici ad essi correlati. Inoltre, grazie ad una iper-stimolazione dei recettori del dolore ed una loro conseguente desensibilizzazione (Yuan P. et al., Neurourol Urodyn. 2019 Aug;38(6):1457-1466 ) hanno un effetto rilevante anche nel ridurre la trasmissione degli stimoli algici. Si tratta sempre di un trattamento pressochè indolore e privo di significativi effetti collaterali, il che ne sta facilitando la diffusione in molti campi.
L’efficacia delle onde d’urto focali è già da tempo pienamente confermata ed attualmente il loro utilizzo è raccomandato dalle linee guida Europee di Urologia per il trattamento di diverse patologie:
1- La disfunzione erettile. Lo stimolo angio-genetico porta infatti alla crescita di nuovi vasi favorendo l’afflusso sanguigno indispensabile per una valida erezione. Va tuttavia sottolineato come a fianco del trattamento vada impostato uno stile di vita adeguato al fine di mantenere un adeguato stato di salute dell’apparato cardio-vascolare in generale.
2- Il dolore pelvico cronico/prostatite cronica abatterica. Tali condizioni sono piuttosto frequenti nella popolazione, con una prevalenza di circa il 19% nella popolazione adulta Europea. Spesso la diagnosi è difficile e non immediata e il quadro piò influenzare significativamente la qualità della vita del paziente. Si tratta in genere di condizioni multi-fattoriali ma che spesso sono legate ad una stimolazione eccessiva e persistente delle fibre dolorifiche nervose che si può instaurare dopo un evento acuto, ad esempio una infezione. La stimolazione continua e regolare delle onde d’urto porta ad un desensibilizzazione di tali fibre nervose, con conseguente benessere del paziente
3- Il recurvatum penieno o malattia di La Peyronie. La curvatura del pene acquisita è una patologia che comporta una curvatura del pene, associata ad erezioni dolorose ed una eventuale riduzione della rigidità peniena distalmente al tratto interessato dalla patologia. Tale condizione è determinata da una placca (calcifica o meno) a livello della tonaca albuginea che porta ad una curvatura del pene più o meno importante. Il trattamento deve essere impostato sulla base dello stato locale e dopo attenta valutazione urologica, ma le onde d’urto trovano un loro impatto proprio grazie alla capacità rigenerativa tissutale, che può consentire una ripresa della natura elasticità di una parte edl tessuto divenuto fibrotico.